Platone fu uno dei filosofi più prolifici e molti dei suoi lavori sono giunti ai giorni nostri. Punto centrale della sua ricerca è stato il raggiungimento della felicità. Come si può ottenere una vita migliore, più felice?
Ecco alcune delle conclusioni a cui è arrivato il suo pensiero.
1) Pensare di più.
Secondo Platone, ed è riscontrabile facilmente anche oggi, le persone non si prendono tempo sufficiente per osservare la propria vita e pensare a come organizzarla e condurla per raggiungere i propri scopi. In questa condizione emerge come pensiero dominante la DOXA, l’opinione o senso comune, ossia quell’insieme di pensieri largamente diffusi e accettati comunemente non per la loro ponderatezza ma proprio per la loro condivisione. Se una cosa la dicono tutti dev’essere vera. Al contrario se osservate con un po’ di attenzione queste opinioni risultano essere piene di errori, superstizioni, luoghi comuni e contraddizioni. Farsi condurre da questi pensieri distoglie dai propri obiettivi rendendoli di fatto irraggiungibili
L’analisi del pensiero proposta da Platone è la cosiddetta Discussione Socratica in cui si cerca il punto debole di un idea non per cogliere in fallo l’interlocutore ma per chiarire il pensiero che la sostiene.
2) Lasciarsi amare
Con questa frase Platone intende spiegare il suo concetto di amore. Secondo Platone, infatti, l’amore è ammirazione intesa come l’aspirazione ad avere vicino una persona che possiede le qualità che a noi mancano. Lo scopo quindi dell’amore è quello di educarsi a vicenda assumendo un po’ delle qualità dell’altro e lasciando che l’altro assuma le nostre.
3) Decodificare il messaggio della bellezza
Qui il filosofo suggerisce che l’ammirazione che proviamo verso oggetti che riteniamo “belli” riveli un messaggio su ciò che ci affascina. In sintesi le cose, gli oggetti, da cui siamo attratti posseggono delle qualità che noi sentiamo mancare alla nostra vita. Allo stesso modo ciò che invece ci respinge possiede qualità che mettono in difficoltà, che limitano e ostacolano nel nostro sentire. Ecco dunque che lo scopo dell’arte diventa quello di educare l’anima ed aiutare le persone ad avere una vita buona.
4) Riformare la società
E’ molto importante come scegliamo chi è degno di ammirazione, perché queste persone hanno un forte ascendente su di noi e sono in grado di influenzare la mentalità delle persone. Le celebrità negative possono rendere affascinanti i difetti del carattere. In questo senso Platone propose una versione utopistica della società che puntava a sostituire le celebrità in voga con altre, esempi di pacatezza nei costumi, rettitudine morale e che si distinguessero nella gestione della cosa pubblica. Questi sarebbero stati i “Guardiani”. Per favorire questo cambiamento fondò l’Accademia dove per trecento anni gli allievi, oltre alle materie scientifiche studiavano come sviluppare virtù come la rettitudine. Lo scopo era che tutte le persone fossero in grado di pensare in modo razionale, fossero dunque filosofi.
L’utopia si avvererà quando i re diventeranno filosofi o i filosofi re.
Dott. M. L. Gastaldello